Se hai amato: Audaci Zitelle e La Confraternita dei Leoni

Se hai amato le Audaci zitelle di Lisa Kleypas non puoi perderti La Confraternita dei Leoni di Barbara Riboni, Pamela Boiocchi e Michela Piazza, Valentina Piazza e Francesca Redenghieri, Linda Bertasi, Pitti Duchamp, Mariangela Camocardi, Anna Grieco e Irene Grazzini e Francesca Cani.

Che cos’hanno in comune queste due serie ? La ricerca del grande amore e delle grandi protagoniste femminili. Cosa aspettate a leggerli se ancora non l’avete fatto?

Un’occasione unica per scoprire le storie di passione delle dolci zitelle Annabelle, Lillian, Evie e Daisy attraverso tutte le stagioni dell’amore. Compresi nella raccolta: Magia di un amore (il prequel); Segreti di una notte d’estate;  Accadde in autunno; Peccati d’inverno; Scandalo in primavera.

…allora leggi

Chi ha fondato la Confraternita dei Leoni e chi sono quei giovani valorosi? Chi tra loro perderà, e chi vincerà la partita più difficile? Saranno loro stessi a raccontarvi quella storia e ad accompagnarvi al ballo della duchessa di Richmond. E non è che l’inizio.

La vita ordinata e perfetta del marchese di Rocksavage è destinata a subire un brusco cambiamento. Gli obblighi del casato e una promessa fatta a un amico lo costringono ad affrontare una serie di responsabilità che lo allontanano dal suo unico la medicina.
Amelia Pemberton è una ragazza fuori dal comune, che preferisce i libri alle feste da ballo. Ha perso l’amato fratello nella battaglia di Waterloo e ora, sola al mondo, deve sottostare alle imposizioni del suo nuovo tutore, un arrogante marchese, il cui unico scopo è farla sposare al più presto per disfarsi di lei.
Tra i due scoppieranno scintille, perché Amelia non è proprio il genere di fanciulla a cui si può imporre di rinunciare a ciò che vuole.

Voci discordanti circolano sul conto di Sir William MacDonell, di ritorno a Londra dopo la vittoria contro Napoleone. Sono in molti, in società, a negargli il saluto. Ancora di più sono quelli intenti a bisbigliare al passaggio del gigante scozzese dalle spalle larghe e dagli occhi tempestosi. Lady Rosemary non presta fede ai pettegolezzi. Non vuole credere che la fidanzata di William si sia davvero tolta la vita pur di non sposarlo. Lei deve tutto a MacDonell: non ha forse salvato la vita del suo amato fratello? E poi Rosemary vede sempre il bene negli altri. È come una rosa: pura e innocente. Ma è pronta a diventare sua moglie, dato che lui la pretende come pagamento del debito di gratitudine che la famiglia ha nei suoi confronti? Ha abbastanza fede per seguirlo in un isolato castello nelle Highlands? Certo. Perché MacDonell non ha fatto i conti con le spine della sua rosa inglese. E non sa ancora cosa stia tramando la dolce Rosemary nel giardino d’inverno in cui nessuno può entrare.

Castello di Leeds, Kent. 1816.
Il conte Tristan Alexander Fairfax ha combattuto contro Napoleone ed è tornato in Patria, al Castello di Leeds, solo per scoprire che la sua vita è andata del tutto in pezzi. La donna che amava è morta e gli ha lasciato una figlia che non riesce a sentire sua. Triste, deluso e amareggiato, ha fama di essere senza anima e incapace di amare. Miss Lilias Thompson ha subito una sciagura terribile di cui, però, non ha memoria. Priva di ricordi e di punti di riferimento, viene salvata da Tristan, che decide di tenerla come istitutrice per la figlia. Un conte dal cuore di ghiaccio. Una straniera restituita dal mare. E un terribile passato che ritorna. La dolcezza del Gelsomino di Leeds riuscirà a sciogliere il freddo cuore di Tristan? E Lilias potrà mai accettare i fantasmi che si celano nell’anima di lui?

GIUGNO – 1815 Ana O’Connor – una cascata di boccoli rossi come il fuoco, occhi verdi come le praterie d’Irlanda e una croce celtica al collo – è la figlia di Lord Galway. Fiera e ribelle, aborrisce tutto ciò che è convenzione e non vuole trovare marito. Non è dello stesso avviso il suo aitante fratello che la sta conducendo al ballo della duchessa di Richmond. Pesanti debiti gravano sulle spalle degli O’Connor, e l’unico modo per risollevarsi è accasarsi. Al ricevimento, Ana conosce l’ufficiale Mark Fraser: occhi e capelli neri come le piume di un corvo, un sorriso strafottente e lo sguardo malinconico di un uomo che non ha nulla da perdere. La battaglia di Waterloo alita loro sulle spalle e il fugace incontro sembra destinato a scolorire nell’oblio, ma il fato sceglie sempre percorsi inaspettati.
Tra viaggi in Europa e misteriose imprese, segreti inconfessati e un passato che sembra riecheggiare di promesse inespresse, la storia di un uomo d’onore e di un’indomita irlandese, dove niente è come sembra, e la verità si nasconde sotto le pietre di una terra battuta dal vento ribelle.

Irlanda 1820 – Sean O’Connor, Conte di Clare, è disposto a tutto per scrollarsi dalle spalle l’identità irlandese, un marchio che ha fatto di lui un reietto, un emarginato. Forse andare via è l’unica soluzione: nè inglese nè irlandese ma solo europeo nelle colonie; circondato dal lusso e dai soldi che ha guadagnato con le miniere messicane. Il destino però ha in serbo sorprese e colpi bassi. Quando Sean eredita dal padre il titolo di Marchese di Galway, ecco che il sangue e la terra d’Irlanda tornano a pretenderlo. E a chiamarlo a sè è anche Aoife, pronta a ogni sacrificio per rivendicare i diritti dei cattolici irlandesi, perfino a rinunciare all’amore. Perfino a rinnegare Sean. Un uomo in cerca del suo posto nel mondo, una donna che lotta per i diritti del suo popolo, un amore violento e intenso come il verde d’Irlanda.

La battaglia di Waterloo è ormai un ricordo per Jasper Scott, conte di Watford. Suo malgrado si ritrova tra gli scapoli più corteggiati di Londra, quando le nozze con la volubile Emily sfumano. Ma la mondanità lo annoia, soprattutto dopo un duello all’arma bianca in cui ha rischiato la pelle. Rose Hawking è la fidanzata di Colin Pembroke, sfidato da Jasper, il quale ha avuto la peggio incrociando la spada con quella di Watford. Lei ha giurato di vendicarsi dell’uomo che ha attraversato la sua strada, cambiando con le proprie scelte un futuro prestabilito. Eppure strane circostanze muovono i destini di Rose e Jasper. Tutti e due sono reduci da esperienze sentimentali deludenti, ma la vita sembra aver deciso di mettere entrambi alla prova… e in guerra e in amore nulla può essere scontato o prevedibile.

Per mio padre sono un bastardo: lo odio con tutto me stesso. I Leoni della Confraternita, sono loro la mia famiglia. È per questo che, non appena ho potuto, ho abbandonato quella casa che non ho mai sentito mia e mi sono arruolato nella Royal Navy, la Marina di Sua Maestà. Ora sono ammiraglio. Ai miei ordini ho un’intera flotta di supporto alla Compagnia delle Indie Orientali e nessun pirata può sfuggirmi, nemmeno il feroce Anhandar Occhi di tigre, il terrore dei Sette Mari. Credevo che fosse questa la mia vita, ma il destino ha rimescolato le carte. Difenderò con spada e moschetto non solo il titolo che non era mio, ma anche la donna che amo, la sorella del mio fraterno amico, Jasper Scott. Non importa se lei, invece, mi detesta. Io sono Lord Edward Marcus Blackthorne, conte di Arryn, futuro marchese di Huxley. E questa è la mia storia…

Mio personale miracolo. Mia alba alla fine di un buio inverno. Neve fresca sul mio cuore fatto di spine. 1822. Il passato pesa come un macigno, ma non conta più: Lawrence è il nuovo duca di Somerset.
Per metà scozzese, ha ereditato i capelli rossi, la stazza e il temperamento dagli antichi Highlander. Insofferente alle regole del ton, irriverente e incapace di provare amore, non cerca una moglie più di quanto non desideri una ferita infetta. Eppure per essere riabilitato gli serve un vero matrimonio, per ordine del re. Lady Evangeline Heather Scott è una giovane pittrice dalla lingua svelta e dagli ideali moderni. Ha raggiunto la maggiore età e per la legge è libera, o quasi. Maldestra e sincera, possiede un vera predisposizione per cacciarsi nei guai e per scivolare nei momenti meno opportuni. Lei è la vittima perfetta dell’inganno, ma sulla brughiera si può cadere… Perché sulla brughiera si ama e si desidera in modo diverso, più intenso. Alla brughiera non si può mentire e nemmeno nascondere segreti.

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