Shades of wicked. Ombre malvagie è il primo volume di Night Rebel, uno spin off della serie Nighthunters.
“Quando il tempo è poco, tutto ciò che non è onesto sembra uno spreco di energie.”
Jeaniene Frost è tornata a deliziarci con le avventure dei suoi personaggi. Questa volta tocca a Ian, il vampiro dissoluto, senza peli sulla lingua e malvagio… solo in apparenza. Il suo animo nasconde mille tormenti dai quali non riesce a fuggire e, come se non bastasse, tra i suoi molti nemici annovera lo spietato demone Dagon che è arrivato per riscuotere l’anima che gli ha promesso. Ovviamente Ian non è disposto a cedere e farà ogni cosa pur di sfuggirgli, compreso collaborare con la Guardiana della Legge Veritas, il cui compito sarebbe proprio fare da giudice e giuria a tipi come lui.
Lei però ha un conto personale in sospeso con il demone, vuole vendetta per un grande torto subito in passato e non esita a sfruttare il vampiro come esca. Mentre questo strano e improbabile duo perfeziona la trappola per Dagon, Veritas si rende conto che Ian nasconde ben altro sotto la facciata da canaglia e nello stesso tempo anche lui scopre la vera essenza della guardiana. Piano piano i loro scudi cadono e la passione che nasce li travolge in modo così intenso e bruciante da mettere a rischio l’intera missione. Cosa sceglieranno? Seguire l’amore o far trionfare la giustizia? Nessuna delle due strade sarà semplice da percorrere.
Riprendere le fila di questa storia dopo tanto tempo, è stato difficile e all’inizio ho faticato a leggere Shades of wicked. Ombre malvagie. Poi però il libro ha ingranato e la lettura è stata più scorrevole con i suoi dialoghi brillanti e i momenti divertenti che si sono alternati a quelli drammatici. Forse le scene dei combattimenti avrebbero potuto essere più brevi, ma ce li facciamo andare bene lo stesso.
Ian ha avuto finalmente il suo spazio, il vampiro arrogante al cui fascino è impossibile resistere, provocatore nato, a volte irritante e a volte… dolce e vulnerabile. È un duro che nasconde una parte nobile e tenera. Veritas è la sua metà perfetta, letale e fredda, una vera guerriera determinata a portare la giustizia nel mondo.
“Le persone come te hanno la forma più rara di coraggio. Gli amici e gli amanti possono essere disposti a morire l’uno per l’altro, ma quello è in parte egoismo. Rischiare tutto per persone che non si conoscono è il vero coraggio.”
Tra orge, lotte, battibecchi e segreti rivelati a poco a poco è stato bello guardare cambiare il rapporto tra di loro, vederlo diventare sempre più profondo. Entrambi sono forti e fragili allo stesso tempo, portano sulle spalle il peso del passato che non osano raccontare a nessuno, neanche agli amici più cari. Almeno finchè non si sono incontrati e, come per magia, hanno sentito il bisogno di svelarsi l’uno all’altra. Le maschere sono cadute e le loro anime si sono mostrate in un modo in cui nessuno dei due si sarebbe mai aspettato: caos e ordine uniti insieme.
“Certe cose non si vogliono dimenticare, per non perdere la lezione appresa. La mia lezione è stata capire chi ero. Pensavo di saperlo quando i tempi erano facili, ma ciò che sei veramente lo scopri quando le cose diventano difficili. È per questo che mi piace il dolore, in effetti. O lo senti o non lo senti: niente bugie, niente fiducia infranta e niente autoillusioni.”
Il finale lascia in sospeso molte cose creando una certa attesa per i volumi successivi per scoprire cosa succederà a Ian e alla sua Veritas.
Se volete leggere una storia ricca di azione, ironia e romanticismo è il libro che fa per voi che vi farà salutare anche dei vecchi amici incontrati nei volumi precedenti.
