Royal trick di Marialuisa Gingilli è il quinto volume della Royal Series nata dalla penna di sette scrittrici.
“Che sono ben altro rispetto a come appaio. Che non sono una principessa altezzosa. Che ho un mondo dentro di me e vorrei condividerlo, se solo qualcuno avesse interesse ad ascoltare. Che non ho scelto io di essere una McLochlann e che sono assai diversa da come il mondo mi dipinge.”
Siamo quasi arrivati alla fine del viaggio nel regno di Fiann e questa volta tocca a Ophelia Elizabeth McLochlann, “Sua Tristezza Reale”, la cugina degli altri principi.
Deve vedersela con l’asfissiante madre, per la quale è solo un mezzo per non perdere i privilegi reali e con i compagni di università che la vessano con velati insulti. Nessuno la conosce davvero, non sanno che la morte del padre e dello zio Keith l’hanno così destabilizzata che neanche la pittura, che era la sua gioia più grande, riesce a risollevarla.
Ciò che non si aspettava però, è la piccola luce in fondo al tunnel in cui è caduta, una luce in formato professore universitario, arrogante, ipocrita e prepotente: James William Murchad, l’unico che la vede per quel che è, al di là del suo titolo, della sua maschera, per lui è solo Lily.
“Non lasciare a nessuno il controllo della tua vita. Per quanto ti sia convinta del contrario, sono certo che non ci sia nessun marchio di proprietà tatuato sul tuo corpo. Devi solo decidere quando spezzare le catene, Ophelia.”
James riesce a farla uscire dal suo guscio aiutandola a reagire agli attacchi degli altri e piano piano nasce un dolce sentimento, il tutto in barba alle differenze di classe, età e ruoli. Purtroppo però lui nasconde un segreto che potrebbe distruggere sia il legame con Ophelia sia l’intero regno.
Infine, abbiamo Saor, il writer che dissemina murales per Fiann contro la famiglia McLochlann e che sogna la Repubblica. Nessuno sa chi sia… finché qualcosa che non si aspettava sconvolge la sua vita e nel Movimento Antimonarchico qualcuno decide di agire per conto proprio diventando violento.
“Ecco perché mi firmo Saor. Libero. Come sogno di poter essere qui, nella terra che mi ha visto nascere e crescere.”
Il libro su Ophelia e James è una storia di crescita e cambiamenti. Non solo per loro, ma anche per chi gli sta intorno. Il rapporto tra la principessa e sua madre evolve in meglio, o quello tra Maelle e il resto della famiglia che finalmente inizia ad accorgersi di lei.
L’amore tra due protagonisti riesce a superare mille ostacoli, persino alcuni che sembrano davvero insormontabili… e non sto parlando di quanto detto sopra. Cercheranno, tra divertenti battibecchi, scene strappalacrime, incontri piccanti e romantiche confessioni, di vivere una normale spensieratezza.
Mi è piaciuto molto il legame tra Ophelia, Cat e Austin che pur essendo della stessa famiglia sono prima di tutto amici, si proteggono e si sostengono sempre l’un l’altro.
Il multipov dà modo di vedere i diversi lati della storia e per la prima volta abbiamo anche quello di colui che è l’antagonista. Ci verrà mostrato non più come un fantasma nell’ombra ma un uomo reale con un’anima che dà voce al popolo e al suo malcontento sulla famiglia reale e… forse scopriremo anche chi è.
Avrei voluto anche il punto di vista di Gustav, l’affascinante guardia del corpo di Ophelia che, con la sua silenziosa presenza, riesce a fare breccia in lei e in noi, una sorta di fratello maggiore iperprotettivo.
Il finale è stato una vera bastardata, lasciarci in quel modo così all’improvviso… non è stato bello! Spero tanto che l’ultimo volume arrivi presto per scoprire chi si nasconde dietro alla morte del re e di suo fratello.
