Il mercante di vendette è il nuovo libro di Bianca Marconero, un appassionante ed emozionante retelling dell’Otello di Shakespeare in cui il cattivo diventa l’eroe della storia grazie alla forza dell’amore.
L’ambientazione si svolge nella prestigiosa Stratford, una scuola d’élite dove tra feste in maschera, duelli di scherma e schermaglie amorose aleggia la leggenda del Mercante di Vendette. Un misterioso individuo che porta a termine vendette, appunto, su commissione, un moderno vendicatore che utilizza il dark web come mezzo di comunicazione.
“Se hai paura di colpire il tuo nemico, lo colpirò per te. Il mercato delle vendette ha aperto le sue porte.”
Non tutti ci credono, come per esempio Otello Spencer, il futuro duca e fidanzato geloso e possessivo di Desdemona, o l’enigmatico studente di lingue antiche Iago McGregor, la spalla sempre al suo fianco, o Michael Cassio di cui Bianca Duchamp è infatuata da tempo. A voler fare luce sulla vicenda è Bianca, la studentessa migliore del corso di Giornalismo. Le sue indagini la faranno scontrare con Iago, sempre gentile e disponibile con gli altri ma crudele e ostile verso di lei.
Quando Bianca viene aggredita, lui però rischia la vita per salvarla e la ragazza comprende che Iago è anch’esso un mistero. Freddo e impassibile all’apparenza per nascondere un animo ferito e bisognoso d’amore…
I due non riescono a stare lontani pur sapendo che insieme non funzioneranno mai. Sarà davvero così?
Il mercante di vendette è un libro in cui la vera protagonista è la vendetta, non solo quella del Mercante attorno alla quale ruotano tutti i personaggi, che sono, chi più chi meno ambigui e hanno mille segreti da nascondere. In questa scuola niente è ciò che sembra. Ti cattura fin dall’inizio e non lasciatevi spaventare dalla lunghezza, non ci sono tempi morti, succede davvero di tutto e i colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro rimescolando le carte in tavola.
«Tu non hai la sensazione che siamo tutti su un grande palcoscenico, intrappolati in ruoli e aspettative?» chiese Julian. «Non ti senti come un attore con un copione in mano?»
«L’importante è che tu sia l’autore di quel copione. Che sia padrone, se non della tua vita, almeno delle tue maschere.»”
Ha adorato e amato Iago, una contraddizione vivente. Vorrebbe restare al di fuori da tutto e nello stesso tempo guarda e osserva chiunque, vorrebbe essere distaccato e indipendente ma fa in modo di rendersi indispensabile per gli altri; abile manipolatore, organizzatissimo, evita tutto ciò che possa distrarlo ma non aveva fatto i conti con Bianca che gli entrerà così dentro da invadergli i pensieri e il cuore, la luce nel suo buio interiore. Lei d’altronde è una tipa tenace e testarda che farà di tutto per scoprire chi è il mercante, ma ecco anche qui, il “ma” in arrivo… c’è il suo Iago a cui non smette mai di pensare.
La loro storia è difficile e allo stesso semplice, la chimica e l’intesa che nasce tra i due è qualcosa di naturale e forte da superare ogni ostacolo. Questa volta il principe non è azzurro, è nero e pieno di ombre ma diventerà lo stesso l’eroe della situazione, segnato da ferite profonde che lo hanno portato a sacrificarsi troppo e troppo presto.
“E intendo che mi piaci nel bene e nel male. Non sei perfetto, ma in qualche modo mi migliori. E lo so che mi spezzerai il cuore. Lo so. È come se questa storia fosse già scritta. Ma finché durerà, finché sarai mio, io mi godrò ogni singolo momento. E sarò sempre felice di essere stata tua, per un po’ di tempo.”
Sono loro due i protagonisti principali, Otello e Desdemona e tutti gli altri fanno solo da contorno in queste vicende ricche di fascino e mistero. Tra tradimenti, sospetti, amori non corrisposti e amori segreti di ogni genere, sarà Spencer quello che dopo Iago avrà l’evoluzione più bella e completa.
È un romanzo in cui anche l’amicizia è fondamentale per questi ragazzi pieni di debolezze e insicurezze che cercano il loro posto nel mondo commettendo mille sbagli. Alcuni sono senza speranza, altri troveranno la voglia e la forza di riscattarsi.
Diviso in cinque atti, come la tragedia da cui trae ispirazione, è raccontato dal POV di Bianca e Iago. Non prende il massimo dei voti per la mancanza di un epilogo degno di nota, il finale è stato troppo sbrigativo. Cara Bianca, cambia idea e dagli un seguito per favore.
