Recensione: I doni degli dei di Lisa Jones

I doni degli dei è il secondo volume della Serie Mondo Oscuro: Olimpo di Lisa Jones, uno degli spin-off della Serie Mondo Oscuro.

Il mio cuore sarebbe appartenuto per sempre a Lucas, e il suo sarebbe appartenuto per sempre a me.

Questo secondo volume della serie Mondo Oscuro: Olimpo riprendere esattamente dove si era interrotto il precedente. Gli spietati Giochi degli Dei sono andati avanti ed Emma ha fatto tutto il necessario per poter sopravvivere. 

È testarda e ha una fiducia incondizionata nella sua famiglia, sicura che l’andranno a salvare. In fondo sua madre e suo padre adottivi sono i sovrani di Avalon e lei è la figlia naturale di una potente strega e di un principe elfo. Se a questo aggiungiamo i poteri che le sono stati donati da Giove per i giochi… chi potrebbe mai ucciderla? 

L’imperatrice dell’Altromondo! 

Emma infatti è stata ingannata, non può ancora tornare a casa. Deve prima completare con la sua anima gemella Lucas la pericolosa ricerca che gli è stata affidata per dimostrare il loro valore. Intraprendono un viaggio che li porterà persino nell’Ade, ma soprattutto avranno modo di esplorare il loro legame e… non ci saranno belle sorprese.

Mi stava chiedendo di avere fede negli dei che pensavano fosse divertente donare ai mezzosangue la loro magia, e guardarli combattere fin quando solo uno di loro rimaneva vivo.

Parallelamente alle avventure dei due prescelti da Marte e Giove, leggiamo della ricerca dei quattro oggetti della mitologia greca che il re dei vampiri Zachary ha richiesto al gruppo formato dalla strega Sophia, dal mago Grant e dai diadi vampiro/mutaforma Jack e Lola. Tutto per avere in cambio delle monete che permetteranno loro di raggiungere l’Altromondo e salvare Emma. 

A questo si aggiungono gli elfi zombie, infettati dalla peste, che nessuno è in grado di uccidere o curare e la ciliegina sulla torta: i demoni che tramano nell’ombra. 

Tutte le storyline sono sul punto di unirsi e credo che nell’ultimo volume ogni cosa convergerà su un unico punto: Emma e l’Altromondo. 

Esiste infatti una visione della profetessa di Avalon in cui quattro regine avrebbero svolto un ruolo vitale nella vittoria della guerra contro i demoni: La Regina di Coppe, la Regina di Spade, la Regina di Bastoni e la Regina di Denari. La prima possiede il Santo Graal, la seconda Excalibur, la terza potrebbe avere il Bastone Sacro che stanno cercando Emma e Lucas, mentre la quarta resta un mistero. 

La magia era parte integrante delle anime di tutti i soprannaturali. Sopprimerla, specialmente alla nascita, era innaturale e crudele. Lucas meritava di poter usare la sua magia, proprio come io avrei sempre dovuto poter usare la mia.
Il bastone vibrava di un’energia calda e rassicurante. Un debole bagliore pulsava al centro dei suoi cristalli. La mia magia degli elfi e delle streghe turbinava dentro di me insieme alla mia elettricità.

Il ritmo resta serrato come nel precedente, ricco d’azione e con interessanti colpi di scena. Trovo però strano che i giochi siano stati fatti terminare in questo volume e non nel primo. Vengono raccontate così tante cose da diventare a tratti too much a discapito di personaggi come Lucas che questa volta mi è piaciuto di meno, perché trattato in modo molto superficiale. 

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