Fool Hearts è il romanzo d’esordio di Emmy Sanders e il primo della serie Plum Valley Cowboys.
Inutile dire che quando cerco un lettura molto cozy la soluzione è cercare tra gli MM. Tra le uscite di dicembre mi aveva colpita la copertina del secondo volume: Virgin Hearts, e dal momento che odio iniziare dal mezzo, ho deciso di recuperare questo.
La storia si svolge appunto a Plum Valley, una cittadina texana di neanche 600 anime, un tempo conosciuta per i suoi frutteti di prugne, ora piena di allevamenti di bestiame ed è proprio in uno di questi ranch che facciamo la conoscenza di Wyatt e Easton, due undicenni pieni di sogni e amici per la pelle.
Seguiamo la vita dei ragazzi tra campi immensi d’erba e bestiame, li vediamo crescere e diventare adolescenti ma la loro amicizia è destinata a cambiare.
Wyatt ha sempre avuto le idee chiare sin da piccolo, sapeva di essere diverso dagli altri, sapeva di essere attratto dai ragazzi e lo confessa subito al suo migliore amico, che non smette di guardarlo come fa sempre. Così quando Becca si avvicina a Easton, capisce di provare più del semplice affetto per il suo migliore amico e proprio per quel sentimento decide di tacere e tenersi tutto dentro per non rovinare il loro legame.
Le cose precipitano quando la piccola cittadina spettegola sulle preferenze sessuali di Wyatt, così prende la decisione più difficile della sua vita.
Non voglio andarmene. Dio, non voglio. Queste colline, questo bestiame, persino alcune di queste persone, sono parte di me, per quanto imperfette. Ma se rimango qui, mentre il mio cuore appassisce, allora questo posto e tutti i miei ricordi qui, tutto il bene, si trasformeranno in cenere. Non credo di poter sopportare di avere il cuore spezzato due volte.
La vita dei due ragazzi prosegue, li vediamo allontanarsi per poi riunirsi dopo un tragico evento, preparate i fazzolettini perché nonostante avessi intuito qualcosa non c’è nulla che possa prepararvi. Da quel momento in poi iniziano a vivere sotto lo stesso tetto.
Easton e Wyatt due facce della stessa medaglia, così diversi eppure perfetti l’uno per l’altro. Se solo il primo aprisse gli occhi… Questo non accade se non dieci anni dopo. Eh sì, ce lo fanno davvero sudare il lieto fine.
Non so come spiegarglielo. Nel momento in cui sono rientrato in questa casa e ho sfiorato il mio amico, mi sono sentito come se un pezzo di me che era stato staccato fosse tornato al suo posto. Come se i miei stessi atomi avessero riconosciuto quelli di Easton e fossero tornati a depositarsi nella mia pelle e nelle mie ossa. Non importa che significhi qualcosa di più per me. Questo non è mai cambiato. Cercare di convincermi che non era amore non ha funzionato. Trasferirmi dall’altra parte del paese non ha funzionato.
Easton è la mia anima gemella.
Li ho amati, poi odiati, soprattutto Wyatt, maledetto, poi amati di nuovo e odiati ancora, questa volta più Easton.
Fool Hearts è la perfetta sintesi di come questi due sciocchi si siano rincorsi nei momenti sbagliati e di come si siano sostenuti a vicenda nonostante tutto.
Anche se l’autrice avrebbe potuto non trascinarla così per le lunghe, insomma venti anni di sofferenza sono troppi per chiunque.
Questo romanzo d’esordio è un bellissimo inizio, ricco di emozioni e temi importanti affrontati sempre con tanta delicatezza. La difficoltà di Wyatt nel crescere in una cittadina molto credente e, ahimè omofoba, si fa davvero sentire. Il lutto, l’accettazione di sé, la forza dell’amicizia e l’amore incondizionato fanno di Fool Hearts un gioiellino tra gli MM Romance.
Se cercate un Small Town – e più piccola di Plum valley, non si può – e una storia che vi scalderà il cuore, date una possibilità a Easton e Wyatt.
