Recensione: Done and Dusted di Lyla Sage

Done and Dusted, primo volume della serie Rebel Blue Ranch di Lyla Sage, uno small town tra Clementine, una cavallerizza di professione, e Luke, un cowboy/barman.

Ne parlava il Booktok americano da mesi, l’ho praticamente visto ovunque e non vedevo l’ora di leggerlo. Ringrazio Newton Compton editori per averlo tradotto e portato sui nostri scaffali.

Dopo una caduta da cavallo, Emmy abbandona tutto e tutti per tornare a Meadowlark, nel suo amato Rebel Blue Ranch, dove il padre Amos e i fratelli Gus e Wes gestiscono l’azienda di famiglia. Per impedire di isolarsi e deprimersi, Teddy, la sua migliore amica, la trascina al Devil’s Boot per un giro di bevute.

Dopo qualche secondo, il chitarrista suonò gli accordi di apertura di una nuova canzone.
Oh, Dio, no.
Era Oh my darling Clementine.
C’erano solo due persone che si divertivano a torturarmi con quella canzone ogni volta che entravo in una stanza. Uno era il mio fratello maggiore, Gus, che sapevo essere lontano dai confini del Wyoming, in quei giorni. Dunque, ciò significava una cosa sola: lui era lì.
Quell’idiota.

I due protagonisti si conoscono fin da piccoli, ma erano rimasti l’uno nella zona periferica dell’altro, nonostante lui fosse il migliore amico del fratello maggiore di Emmy. Inizialmente potrebbe sembrare un enemies to lovers per i battibecchi, in realtà è più indifferenza da parte di Luke e fastidio da parte di lei, finché tutto cambia…

Osservai Emmy guardarsi ancora intorno con estrema concentrazione. Era furiosa come una biscia. Notai che c’era qualcosa di diverso nei suoi occhi, adesso, un dettaglio che prima mi era sfuggito: il fuoco.
Così mi diressi verso di lei, pronto per essere bruciato.

Luke la guarda con occhi nuovi, la desidera per primo e cerca in tutti i modi di dimostrarle che non è il casinista e dongiovanni che pensa che sia. Ha abbandonato quella vista per abbracciarne una più responsabile ed è questo che sarà per Emmy: la sua roccia, una spalla su cui piangere, un sostenitore.

Si portò le mani al collo e iniziò a grattarsi come se cercasse di strapparsi la sua stessa pelle.
“Emmy. Dimmi di cosa hai bisogno. Dimmi cosa posso fare per aiutarti.”
“Devi…” disse meglio che poteva, fra un respiro e l’altro “Puoi…?”
“Qualsiasi cosa, tesoro.”
“Stringimi. Ti prego.”
Chiuse gli occhi e si avvolse le braccia intorno al corpo, abbracciandosi da sola.

Clementine è testarda, ferita, ma quando vedrà un lato inedito di Brooks inizierà ad apprezzarlo in più di un modo.

Emmy e Luke sono perfetti l’uno per l’altra, la tensione tra loro è inebriante, mi sono piaciuti molto. Entrambi hanno questioni irrisolte da appianare e lo faranno grazie al conforto e forza dell’altro.

La scrittura è scorrevole, le scene hot, ricche di dirty talking, sono ben descritte e arrivano al momento giusto. Preparate i ventagli perché tra i due… boom!

Se cercate drammi, non ne troverete. Non ci sono ex che compaiono dal nulla per creare malintesi, né ci sono impedimenti di sorta, beh, non proprio, ma non posso svelarmi molto. Se proprio devo trovare qualcosa di cui lamentarmi è la menzione all’Adhd o la situazione con la famiglia di Luke che sono trattate con superficialità, probabilmente per mantenere il tono leggero. Nonostante questo, stra-consiglio Done and Dusted, soprattutto se vi piacciono i cowboy.

Non vedo l’ora di leggere la storia su Gus, il padre single musone, e Teddy, l’amica casinista di Emmy, sono sicura che faranno scintille insieme.

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