Demoni e Amuleti è il secondo volume de Il Caso Oscuro di Kim Richardson. 

Una strega intelligente e sana di mente si sarebbe spaventata a morte. Ma io non ero nè l’una nè l’altra cosa. Non avevo paura. Ero arrabbiata. Furiosa. Quella stronza mi aveva portato via dai miei cari, dalla mia famiglia, dai miei amici, e mi aveva rinchiusa in una gabbia come un animale.

La nostra streghetta Sam è sopravvissuta allo scontro con il demone maggiore Vargal. Sperava di poter riprendere la sua vita di cacciatrice di malvagi esseri soprannaturali, dopo tutto è un’incantatrice oscura… troppo presuntuosa e saccente per i miei gusti.   

Si sbaglia di grosso, i suoi guai non sono finiti. Il consiglio delle streghe le affida l’incarico di trovare il responsabile degli inspiegabili omicidi che stanno affliggendo New York. Lei accetta per dare sfoggio della sua superiorità magica, tiratela anche meno cara ragazza. 

Come se non bastasse, a distrarla dal suo lavoro c’è Logan, l’angelo nato che continua a piombare nella sua vita senza preavviso, mandandola in brodo di giuggiole con un solo sguardo. A me lui non piace proprio, è sì forte, sexy, e affascinante ma è strano, superficiale e a volte pensa solo a salvarsi la pelle. 

E non finisce qui. C’è qualcosa, o meglio, qualcuno di ancora più malvagio che sta dando la caccia proprio a Sam in cerca di vendetta. Riuscirà miss so-tutto-io a farcela anche questa volta?

Fra viaggi all’Inferno, combattimenti infiniti, pippe mentali assurde, questo urban fantasy non mi piace. C’è troppa carne al fuoco senza senso, troppe domande lasciate senza una risposta, anzi se ne aggiungono sempre di più.

Salvo soltanto gli aiutanti di Sam: Poe, il corvo che è sempre al suo fianco; il nonno Gordon, un arzillo stregone che fa strage di cuori e Farissael, il demone minore che ha avuto una bellissima evoluzione. 

Chissà che non migliori nel terzo libro.