Recensione: Concludi l’affare di Lily Morton

Infrangi le regole mi aveva conquistata, quindi non potevo esimermi dal leggere questo secondo volume della serie Mixed Messages, nonostante il personaggio di Jude non mi sia piaciuto granché.

Lo ritroviamo in un momento di difficoltà, l’ennesimo da quando Dylan, suo coinquilino, è andato a convivere con Gabe. Questa volta il problema non sono i soldi, o meglio non la principale preoccupazione, ma la vasca da bagno che gli è piombata in camera da letto dall’appartamento di sopra. 

«Non so bene come voglio morire, ma essere schiacciati da una vasca da bagno è un po’ indecoroso. Non era neanche decente. Era verde avocado.» Faccio una pausa, colpito da un pensiero improvviso. «Mi chiedo cosa si potrebbe dire al funerale di qualcuno ucciso in questo modo. O quale musica pertinente si potrebbe suonare. Forse Raindrops Keep Falling on my Head.» Sbuffo. «O Waterfalls.»

In suo soccorso corre Dean, la sua ultima conquista, che lo invita ad andare a casa del suo fratellastro e in cambio dell’ospitalità si offrirà per fargli da assistente personale.

Asa è una ex stella del cinema e padre di Billy, un piccolo diavoletto. Il loro primo incontro sembra procedere bene, fino alla menzione del suo lavoro attuale. Per qualche oscuro motivo, Asa odia i modelli e non esista a trattarlo da idiota e a sminuirlo. Dopo un momento di smarrimento, Jude decide di restituirgli pan per focaccia e, da perfetto imbecille, inizia a combinargliene di tutti i colori. Appuntamenti in luoghi o date sbagliate, risposte alle lettere dei fan che sembrano più insulti. Queste le ho adorate da morire, l’autrice le ha inserite a ogni inizio capitolo e molte sono spassose. 

Inizia in modo turbolento la loro convivenza, a spalleggiare Jude c’è la domestica e cuoca che prende subito in simpatia. 

«Che cazzo è questo?» Ha gridato.
Io l’ho fissato e ho risposto scandendo molto piano le parole, come se stessi parlando a qualcuno lento di comprendonio. «Il tuo smoking.»
«Questo.» Ha strillato, strappandolo via dall’involucro di plastica e impugnandolo come un portabandiera alla Presa della Bastiglia. «Questo è un cazzo di smoking per un cazzo di bambino.»
Ho trattenuto una risata esplosiva, sentendola sfrigolare dentro di me, e ho assunto un’espressione sbalordita. «Pensavo l’avessi comprato per dimagrire.»

Il loro rapporto si evolve pian piano, Asa nota sempre più particolari di Jude che lo rendono affascinante e un interessante compagnia da avere intorno. 

Il nostro modello svampito si dimostra tutt’altro che frivolo e sciocco, come avevo pensato, invece ha un cuore grande, un amore per la sua famiglia immenso che non perde tempo ad aiutare, sia economicamente sia lavorativamente. Un ragazzo d’oro che però non è mai stato apprezzato dagli uomini che gli stavano accanto e non lo hanno mai capito. Questa sarà la paura principale che gli impedirà di aprirsi completamente ad Asa. 

Mi è piaciuto tantissimo Jude, il rapporto con i suoi genitori, scoprire il passato di Asa e Billy ha solo reso la storia più appassionante. Ho ritrovato l’umorismo che mi aveva conquistata nel primo volume, la lettura è piacevole e ci si ritrova all’epilogo in un batter d’occhio. Per fortuna non sono rimasta orfana di pov, Asa fa sentire la sua presenza, i suoi pensieri ed emozioni tanto quanto Jude.

Concludi l’affare è un degno successore di questa serie e non vedo l’ora di scoprire gli altri. Divertente e profondo, è un viaggio che consiglio a tutti di fare.

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