Re dell’Inverno di Juliana Haygert

Re dell’Inverno è una favola bellissima fatta di magia e di neve, trasmette purezza, e anche se non è in tema diventa difficile affrancarla da questo periodo dell’anno.

Siamo nel regno dei Fae, Cadewyn è il re dell’Inverno che si trova costretto a combattere contro una maledizione lanciata da colui che, pur non essendo asceso al trono, comanda il regno di Tywill popolato da creature orrende. Tale maleficio consiste nel distruggere tutto ciò che incontra sulla sua strada, villaggi, popoli, animali.

C’è solo un modo per Cade di porre fine a tutto questo, deve recarsi nel regno umano e trovare colei o colui che ha un cuore puro e che sia profondamente altruista. Sfortuna vuole che si tratti di Amber, una bellissima ragazza a cui la vita non ha mai fatto sconti e che non se la sta passando tanto bene. 

Cade sente immediatamente un legame con la giovane, ma il dovere lo porta a compiere una scelta obbligata e la trascina nel regno di Wyn. 

Dopo un momento iniziale di smarrimento, le viene spiegato che lei è la chiave per salvare il reame, ovviamente il piccolo dettaglio che la sua morte sia imprescindibile nel rituale le viene taciuto. Devono trascorrere due settimane durante le quali deve sottoporsi a un rito di purificazione. 

Intanto Cade e i suoi uomini, capitanati da Key, si prodigano nel salvare quante più persone possibili prima che la maledizione avanzi trasportando tutti nella città bianca dove si trova il palazzo reale. 

Amber da parte sua rimane incantata dal mondo che la circonda, tutto si riduce a due colori, bianco e argento con qualcosa di azzurro qua e là. 

I giorni passano e i due si avvicinano sempre di più, fino a capire che per il Re la ragazza rappresenta la compagna predestinata, twilight docet, imprinting e boom. Come può scegliere tra l’amore della sua vita e il suo popolo?

Basta, direi che come trama sia più che sufficiente, personalmente la storia è stata molto apprezzata, forse perché amo l’inverno o forse perché come fata Cade è diverso da tutti quelli incontrati nei libri letti finora, non saprei.

Pur essendo un racconto, o un libro breve, i personaggi sono ben caratterizzati e riescono a farsi amare o odiare fin da subito, la trama scorre bene, niente buchi o cose buttate random e decisamente la voglia di sapere cosa accadrà alle altre corti ti assale subito dopo la scritta “fine”. 

Quindi che dire, tutto wow? No, ci è voluto molto impegno per riuscire a rendere la lettura scorrevole, certo non a causa dell’autrice, ma i traduttori o gli editor di casa, spiace ammetterlo, hanno fatto un pessimo lavoro.

Davvero un peccato o sarebbe stato un voto alto.

Spero nel prossimo volume a livello editoriale, e nel frattempo se amate la neve, il ghiaccio, il cristallo, gli animali dal manto candido e una storia che incanta senza essere troppo hot, è il libro che fa per voi! 

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