I Signori del dolore è il primo libro della trilogia dedicata ai reali della Forsyth University, edito dalla Virgibooks.
Questi tre uomini sono una parte del mio passato – un passato che preferirei non guardare mai più negli occhi. Al liceo, loro conoscevano i miei segreti e io conoscevo i loro. Loro avevano il potere e io non avevo nulla. La notte in cui è andato tutto distrutto, il mio fratellastro ha permesso ai suoi due migliori amici di sfogare la loro rabbia su di me, mentre lui stava a guardare. Mentre ridevano di me.
Questo è il racconto di Story, ragazza di appena diciannove anni a cui la vita non ha mai fatto sconti, ed eccola davanti al portone della sede della confraternita della Forsyth University ad ambire al ruolo di “Signora” per i cosiddetti reali del college che si dividono in tre case, i Signori, i Conti e i Principi. Ogni confraternita deve avere una ragazza che sarà a loro disposizione per tutto l’anno accademico, e quando dico a disposizione… beh avete capito.
I “Signori” sono quelli più importanti, i più potenti e i più crudeli, a capo troviamo Killian, che è anche il fratellastro della ragazza, Tristian e Dimitri detto Rath.
Story aveva già assaggiato la cattiveria dei ragazzi, si può dire che la sua innocenza era stata uccisa una sera di tre anni prima. Certo non è, e non era una santa, infatti oltre che da loro, veniva minacciata da uno stalker per aver pubblicato delle foto su un sito online, per questo e altre ragioni dopo quella sera era fuggita. Per un po’ le cose erano andate bene, ma si sa, niente dura per sempre.
Il suo stalker era riapparso con un gesto plateale quanto orribile e per questo sceglie di tornare proprio dai tre figuri che erano stati l’incubo della sua adolescenza ma che adesso le sembrano l’unica ancora di salvezza. Nella sua mente sono il male minore, saranno anche pessimi, ma c’è una cosa che le interessa, i “Signori” proteggono le loro cose e nel momento in cui vincerà sulle altre e firmerà il contratto, diverrà a tutti gli effetti un oggetto, una loro proprietà e per questo intoccabile.
Che cos’ha Story più delle bellissime ragazze che si propongono per il ruolo? Una cosa che la rende speciale, non aggiungo niente, sarebbe un pessimo spoiler.
Conosciamo subito i tre protagonisti maschili, Tristian bellissimo e abile manipolatore, adora i giochi mentali ed è spietato nel raggiungere i suoi obiettivi. Rath, misterioso e affascinante, ama la musica è bravissimo al piano, sembra essere il più affidabile, sembra… e infine Killian il più cattivo e l’unico ossessionato da Story da, beh da sempre.
Le autrici sono bravissime a delineare pian piano il carattere di ognuno, li scopriamo un po’ per volta e come Story ci fidiamo subito di quello sbagliato, con lei ci perdiamo nelle dolci parole di Tristian, nei caldi abbracci di Rath e istintivamente consideriamo Killian quello da evitare.
Abbiamo uno strumento in più però rispetto a lei, noi sappiamo che tutto questo è un gioco e il premio in palio è ambito da tutti e tre, anche se Killian ha molto di più da perdere.
Insomma, tutto chiarissimo, volontariamente Story subisce di tutto e di più, la storia scorre bene, si respira l’ansia e il senso di claustrofobia pagina dopo pagina arrivando al finale totalmente inaspettato, direi che la piccola “Ciliegina” non è poi così sincera come pensavano i ragazzi.
Alcuni punti non sono proprio chiari, ma spero che verrà spiegato nei prossimi libri, nel frattempo se amate il genere, lo straconsiglio, certo ricordate di leggere con attenzione le “avvertenze” perché alcune scene effettivamente potrebbero infastidire, di base resta sempre un Dark Bully College Why Choose (RH) Romance.
Ma… c’è un ma, se la storia è carina e scorre bene dal punto di vista della trama, non è così da un punto di vista di editing, parole ripetute, errori banali, spesso si parla la maschile quando il soggetto è femminile, dispiace che non sia stata curata anche la forma, mi auguro si stata un’isolata caduta di stile che non si ripeterà.
