Rieccomi a parlarvi dei personaggi di Juliana Heygert che popolano “Le corti di Wyth”, Guerriero della Primavera è il secondo, ricordate il Re dell’Inverno? (Nel caso, lo trovate qui).
Il falso re, come viene definito da tutti, è salito al trono sterminando i regnanti precedenti e i loro fedeli alleati, ha arruolato i soldati più bravi che gli hanno promesso obbedienza e imprigionato coloro che hanno rifiutato.
È proprio nelle prigioni del Castello di Vasant che facciamo la conoscenza di Ashton, ex generale e secondo solo al Re nella gerarchia di corte. Sono trascorsi 15 anni da quel giorno e nonostante le torture inflittegli ha resistito, e ora grazie a Mahaeru (ricordate le tre dee conosciute nel libro precedente) riesce a fuggire, non solo, ha una missione da compiere.
Sembra che Re Eden fosse innamorato di un’umana molti anni prima e che avesse avuto una figlia: Hayley, erede legittima del trono di Primavera, ma c’è un intoppo, per garantirle la salvezza ha inviato le due donne sulla terra, dove trascorrono una vita priva di slanci, ma tranquilla.
Eh, tranquilla! Fino all’arrivo di Ash, che per un soffio non fa uccidere la sua regina appena conosciuta. Insomma, attraversiamo di nuovo tutte le fasi della ragazza, scetticismo, rifiuto, accettazione e via verso Wyth.
Ashton con l’aiuto di alcuni esseri fatati, come le ninfe e ovviamente le dee Mahaera, Mahaeru e Mahaere, trasformano Hayley in una fata con tanto di poteri magici attivi.
La resistenza si crea un passo alla volta, prima reclutando i vecchi soldati di cui si fida poi chiedendo aiuto alle altre corti, che incredibilmente accettano.
Non tutto andrà come previsto, ci saranno momenti difficili e alcune perdite, ritrovare Cade è stato carino, chiacchiere a parte la storia scorre bene e proprio come l’altro è un racconto lungo o un libro breve. In più, scopriamo molti dettagli sulle altre corti, Estate, Autunno, Inverno, Alba, Giorno, Crepuscolo e Notte e sui loro abitanti.
E come scordarsi dell’amore tra predestinati?
Basta o vi racconto tutto, storia molto molto carina, non fosse per l’editing, oddio, fino a metà libro ero quasi piacevolmente sorpresa, qualche strafalcione ok, ma niente di paragonabile al primo, poi però è accaduto qualcosa, forse chi editava si è rotto le palle o l’ha sostituito il fratellino o sorellina che va ancora alle elementari perché è diventato assurdo. Peccato. Volevo alzare il voto, ma doversi impegnare per leggere una storia cercando di renderla fluida non è il top.
