Eclissi è approdato in Italia grazie alla Hope Edizioni pochi giorni fa, ho visto il titolo, ho letto il nome dell’autrice, ho fatto i salti di gioia e senza neppure leggere la trama l’ho preso e iniziato, immaginate il mio sconforto quando ho scoperto che non era una cosa tipo l’inarrivabile saga “Il peccato originale” e suoi sequel e prequel bensì un time travel, genere che odio, non me ne vogliate, ognuno ha i suoi gusti.
Fortuna che tema a parte, la storia mi è piaciuta molto.
La trama è abbastanza semplice all’apparenza, Victoria Faye Barlow è sposata e infelice, non perché suo marito sia cattivo o altro, semplicemente il loro è stato un matrimonio causato dagli eventi, l’ex consorte di Faye, Will, muore per una fatalità ed Hagen che era il suo migliore amico si sente in obbligo di subentrare. Aveva fatto una promessa dopotutto, anche se alla luce dei fatti è facile intuire che era stata male interpretata.
Un giorno qualunque, durante una discussione come tante, Faye capisce che non può continuare così, che deve finire o non ne uscirà viva.
“Odio questa casa. Sembra una prigione. È tutto fatto di ferro e mi sta trasformando in ferro.”
Realizzato questo e con il provvidenziale ingaggio per un lavoro nel sud dell’America come fotografa per un calendario, prepara i bagagli e parte.
Un nuovo inizio, nuove persone, nuovi luoghi da visitare tra cui un’isoletta su cui sorge un faro ormai abbandonato, la quale viene chiamata Bride Island da tutti gli abitanti, questo perché ha una sua leggenda che comprende un guardiano del faro, la sua presunta figlia e la giovane governante. Insomma un passo alla volta riesce a tornare a una parvenza di vita, tutto molto bello, beh, detto in questo modo sembra un pacco, ma non è così; infatti, durante un giro per negozi si imbatte in un quadro che ritrae il faro dell’isola e sullo sfondo il volto di un uomo che lei conosce meglio del suo, è Will, senza alcun dubbio, non solo, la ragazza ritratta assomiglia incredibilmente a lei, ma come è possibile se il guardiano e sua figlia sono vissuti nel 1921 e lei si trova nel 2015?
Rintracciato l’artista chiede spiegazioni, i due si capiscono al volo, condividono un vissuto comune a quanto pare, ma forse, anche molto altro, ed è qui che la vera storia inizia, con un viaggio indietro nel tempo che profuma di pesche e di vita, di lavoro duro e di felicità, ma soprattutto parla di amore, quello vero, quello che letteralmente può attraversare il tempo e lo spazio e modellarsi in altri volti pur mantenendo lo stesso cuore.
Basta non c’è altro da dire, solo un consiglio: leggete questa favola.
Ho amato questo libro fin da subito, in primis perché Tiffany Reisz è una delle mie autrici preferite e anche perché, pur non amando il genere, mi sono ritrovata a piangere, ridere, di nuovo a piangere e anche a fare le due cose contemporaneamente. È innegabile, per chiunque la conosca, librescamente parlando, ammettere che lo stile della Reisz è molto particolare e ha quel dono unico di riuscire a farti provare le emozioni dei personaggi di cui parla.
È stato un attimo ritrovarsi nei panni di Faye, provare il suo dolore, capire la sua inedia e ricominciare a vivere nel momento in cui anche lei risorge, impossibile non amare Dolly e le sue passioni e Carrick con il suo passato così doloroso, cosparso di rimpianti e sensi di colpa e comprendere la forza e l’autocontrollo di questo guardiano del faro dai valori saldi e nello stesso tempo sorridere vedendo che a poco a poco, un passo alla volta, inizia a cedere.
Sappiamo che l’autrice ha un rapporto un po’ particolare con la chiesa, quindi poteva mancare il prete? Ovviamente no, e amiamo anche lui, fantastico uomo dalle variegate e sorprendenti sfumature.
È la storia più assurda che abbia mai letto ma allo stesso tempo scorre con così tanta fluidità da renderla credibile.
È decisamente un inno all’amore, unico protagonista in un caleidoscopio emozionale che salta tra ieri e oggi, dove niente accade per caso e tutto è collegato e il finale, wow, chiunque mi avesse visto quando ho terminato, avrebbe pensato che avessi urgente bisogno di un TSO.
Assolutamente da leggere, non ho rivalutato i time travel ma Carrick, Faye, Pat, Dolly, Ozzy e sì, anche il pennuto gigante hanno sicuramente un posto nel mio cuore. E lo troveranno anche nel vostro.
